Itinerario d'accesso
L'Abisso delle Castagne Nere, scoperto dal G.S.GEO-CAI Bassano nel Febbraio 1991, è raggiungibile percorrendo la strada statale "Generale Giardino" che da Semonzo porta a Cima Grappa.
Raggiunta la località Campo Croce (1048 m slm) si prosegue seguendo le indicazioni per "Baita Camol". Si continua su strada asfaltata costeggiando il "Col di Bortoi" ed il "Monte Palla". Più avanti la strada scende lievemente attraversando tipici paesaggi carsici. Dopo una curva a sinistra, in cui si può vedere bene sulla destra la pianura e la dorsale del Montello, si arriva ad un tornante molto ripido dove al centro della vallicola sottostante la strada, si puÚ scorgere l'ampio ingresso dell'Abisso delle Castagne Nere (1250 m slm), protetto da una evidente recinzione.
Descrizione della grotta
L'esplorazione più spettacolare del 1991, effettuata dal nostro gruppo, è stata sicuramente quella relativa all'Abisso delle Castagne Nere.
La scoperta è avvenuta in modo molto singolare. Il proprietario di un fondo situato sul Massiccio del Monte Grappa, dopo aver notato uno sprofondamento di un'area del suo terreno, decise di avvertire i Vigili del Fuoco di Bassano dove, per nostra fortuna, erano in servizio alcuni soci del gruppo. Dopo alcune telefonate si organizzava il primo sopralluogo. L'esplorazione non poteva essere effettuata subito, in quanto l'ingresso si presentava franoso. Si decise cosi di procedere ad una pulizia e sistemazione dell'ingresso stesso. Alle successive uscite, per poter iniziare la discesa, si rese necessario l'allestimento di una teleferica per ovviare alla mancanza di appigli naturali e all'impossibilità di ancorarsi alle pareti del pozzo.
La grotta si presenta con un andamento verticale lungo una diaclasi; il primo pozzo di 18 metri è molto ampio e alla base si dirama in vari meandri. Poi si prosegue con un pozzetto di 5 metri, che dà accesso ad una condotta; questa porta all'imbocco di un grande pozzo di 35metri. Scendendo per gradini si giunge ad una sala terminante con un pozzetto di 5 metri.
Oggi questa grotta, oltre allla spettacolarità dei pozzi, presenta notevoli possibilità esplorative attraverso numerose finestre situate sulle pareti delle varie verticali.