Imbraco

L'imbracatura è composta da una parte bassa (cosciale) che serve a sostenere un corpo e da una parte alta (pettorale) atta a tenere un corpo in posizione eretta.

L'imbracatura per uso speleologico è ben diversa da quella per uso 

alpinistico: in ambito alpinistico essa serve solamente in caso di caduta per sostenere il corpo in posizione verticale e non deve essere d'impaccio nelle manovre di arrampicata.

Deve quindi essere abbastanza larga, avere la giusta imbottitura ed avere la chiusura ventrale molto alta per evitare il capovolgimento di un corpo inerme.

In ambito speleologico essa serve a sostenere lo speleologo e tutta l'attrezzatura per la progressione su corda: deve quindi avere la chiusura ventrale molto bassa e deve essere indossata molto stretta per evitare che gli attrezzi, una volta appesi ad essa, siano troppo alti rendendo la progressione difficoltosa. Non serve che sia imbotttita in quanto si rovinerebbe in fretta nell'ambiete ipogeo (strettoie, meandri stretti ecc...).

E' costruita in fettuccia con cuciture che resistono ad altissimi carichi e la sua tenuta è ben al di sopra dei carichi di rottura che servono alla nostra sicurezza.

E' molto soggettiva in quanto un modello può essere comodo o meno ma al momento di acquistarne una si deve tenere presente principalmente che sia ben regolabile ed abbia l'altezza della chiusura ventrale più bassa possibile. Se è troppo alta, ci troveremo a progredire in corda con gli attrezzi all'altezza della faccia ed in fase di risalita faremo delle pedalate molto corte. Più bassa è la chiusura ventrale, migliore sarà la progressione in corda soprattutto in fase di risalita (fino ad ora la chiusura ventrale più bassa è data dalla imbracatura della Alp Design "Fedra").