24
Gennaio
2017

BUSO DEL VENTO DI MONTE MAGRE'

21 e 22 gennaio 2017 - in collaborazione con il GGS CAI Schio

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Da tempo con Gabry (del GGS) pensavamo di fare questa uscita in due giorni dormendo nel bivacco posto nelle zone più inoltrate della grotta.

Dopo la tortuosa strada percorsa in andata, e il sempre faticoso lavoro di forzamento del passaggio su cui stiamo lavorando, troppo allettante era l'idea di trovare a 15 minuti di percorso fossile il bivacco attrezzato di cibo caldo e saccoapelo.

Cosí è stato infatti e molto 

Serenamente abbiamo ronfato le nostre 8 ore buone, per svegliarci il mattino sucessivo giá in zona operativa.

Riposati e rifocillati dopo una adeguata colazione, (Non mancavano thè biscotti latte e caffè con la moka!) belli arzilli di nuovo in cantiere.

Ancora lavoro fino all'esaurimento delle tre batterie che alimentano il trapano.

Alla fine siamo riusciti a passare i circa due metri oltre il quale sembrava di intravedere una curva.

Invece la curva non c'è e il passaggio continua di fronte, occluso da alcuni sassi.

Guardando in su peró si apre un ambiente che sembrerebbe essere una galleria soprastante.

Basteranno forse solo ancora un paio di buchi per passare.

Cosí la speranza di vivere la magia dell'esplorazione viene anche stavolta disattesa.

Recuperiamo trapano con accessori e torniamo al bivacco dove cominciamo ad insaccare il materiale.

Questo è stato il lato dolente di questa uscita, In due con due sacchi e un saccone belli compressi, abbiamo sfacchinato non poco per portarlceli dentro e fuori.

Degno di nota il fatto che in zona scavo la corrente d'aria ci soffiasse contro.

(Ingresso basso)

Straordinario perchè quest'estate tirava nella stessa direzione.

L'unica spiegazione plausibile che mi è venuta in mente, è la presenza di un sifone ora asciutto che ha variato il percorso dell' l'aria.

In conclusione una uscita abbastanza faticosa ma che ha portato buoni risultati.

Usciti presto nel primo pomeriggio siamo andati a mettere il naso nel buco posto di fronte all'acquedotto, che in caso di forti precipitazioni butta fuori un torrentello, e che potrebbe rappresentare un troppo pieno.

Infilatomi dentro per 2 o tre metri nonostante la forte secca del periodo ancora l'onnipresente tratto allagato.

Chi possiede una muta non sarebbe male andasse a dargli un'occhiata, non mi risulta si sia mai immerso nessuno.

Alla prossima avventura!

Mirco Calgaro




  • Scritto da: Davide Michele Strapazzon
  • Ricerca per: Esplorazione

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