Il G.R.A.D. è stato fondato nel 1985, è iscritto alla Società Speleologica Italiana (SSI) dalla sua fondazione ed è membro della Federazione Speleologica Sarda (FSS).
Ha rilevato e inserito nel Catasto regionale delle Grotte circa 200 grotte del territorio Supramontano. E’ stato coprotagonista dell’esplorazione e dello studio di grandi sistemi carsici ipogei come quello della Codula Ilune (44 km), del Bue Marino (20 km), di Ispinigoli-S.Giovanni Su Anzu (15 km), di Su Bentu (25 km) e di M. Coazza (5.2 km).
Numerose ricerche speleosubacquee sono state effettuate anche nelle grotte sommerse del Supramonte, del Sulcis-Iglesiente e del Golfo di Orosei, collaborando anche con speleosub italiani, cecoslovacchi, francesi e Svizzeri.
Le esplorazioni speleologiche vengono effettuate generalmente assieme al Gruppo Speleologico Sassarese ed al Centro Ricerche Ambientali di Bosa.
Il sodalizio è stato anche impegnato a lungo in importanti eventi riguardanti la protezione delle aree carsiche supramontane.
Ha pubblicato il libro “Grotte del Supramonte dorgalese” e la prima edizione di “Cuiles- gli insediamenti spontanei pastorali del Supramonte” a cura di Leo Fancello.
Ha un bollettino aperiodico denominato Terra e Acqua, giunto sino al n. 5.
Numerosi articoli sul gruppo e sugli iscritti sono apparsi, oltre che sulla stampa regionale (Unione Sarda e Nuova Sardegna), su Tg3 Regionale, Alp, Sub, Speleologia Sarda, Sardegna Speleologica, Speleologia, Cave Diving Magazine.
I presidenti del GRA sono stati:
Gianmichele Porcu, dal 1985 al 1991, Leo Fancello dal 1991 al 1995, Grazia Mulas dal 1996 al 1998, Stefania Canzittu dal 1999 al 2006, ancora Leo Fancello sino al 2010.