SPELEOGENESI ovvero...come si formano le grotte!
Con il termine “grotta” vengono indicate quelle cavità naturali presenti al di sotto della superficie terrestre di dimensioni tali da essere percorribili dall’uomo. Si tratta di ambienti la cui estensione può variare da pochi metri a diverse 
La maggior parte delle grotte presenti in territorio italiano vengono definite “grotte carsiche”. All’origine del termine del processo “carsico” sta il nome del territorio, che comprende parte del Nord-Est italiano: il “Carso”, dove il processo è particolarmente ben rappresentato, tanto nella formazione delle grotte, qui particolarmente numerose, quanto nella creazione di caratteristici paesaggi superficiali. 
Le grotte definite “vulcaniche”, sono generalmente legate all’attività magmatica di un sistema eruttivo ed in particolar modo alla risalita in superficie di magmi ad elevata fluidità. Seppur immaginando tutte le varianti dovute alle specifiche situazioni dipendenti ad esempio dal tipo ed evoluzione dell’attività vulcanica, dalla morfologia del sito ecc., si possono individuare alcune grandi categorie 
Di cavità a misura d’uomo se ne trovano anche nei ghiacciai. Oggi se ne sa certamente di più rispetto a quando verso la fine dell’‘800 Agassiz e Vallot esplorarono per primi le porzioni più superficiali delle profondità glaciali alpine; tuttavia, la speleogenesi nei ghiacciai rimane ancora oggi oggetto di grande dibattito scientifico. Per iniziare correttamente a comprendere i meccanismi 
Erosione - Quello dell’erosione meccanica è un altro meccanismo che contribuisce alla formazione delle grotte. Per erosione in s.s. si intende il prelevamento del materiale da un substrato ad opera di un agente che nei casi più comuni (almeno in Italia) è rappresentato dall’acqua, ma si può citare anche l’esempio dell’erosione eolica. Va detto che, durante la speleogenesi 
Marostica è uno dei comuni della provincia di Vicenza che costituiscono la fascia pedemontana dell'Altopiano di Asiago. Le porzioni collinari del suo territorio comprendono oltre 20 grotte naturali che compongono un mosaico di cavità caratterizzate da sviluppi spaziali variabili da pochi metri fino a qualche centinaio di metri. Il Gruppo Speleologico Geo CAI Bassano fa cominciare proprio in queste aree la sua

Biblioteca Geo CAI - Alcuni titoli